mercoledì 8 giugno 2011

Black Mirror III - recensione

Uscita prevista:  Giugno 2011
Sviluppatore: Cranberry/DTP
Genere: avventura thriller/horror punta e clicca in terza persona
Audio inglese-sottotitoli in italiano
Supporto DVD – giocabile con mouse

REQUISITI TECNICI
Windows XP/Vista/Windows 7
ProcessoreIntelPentium42.0GHz
Memoria: 1 Gb
Scheda Video: 128 Mb
DirectX 9.0 compatibile

In prevendita su Adventure Game Shop a € 26,90


     
DEMO in inglese ( 810 Mb) e qui il sito teutonico 










GIOCO  - Il gioco si apre con Darren/Adrian che si aggira correndo nella foresta di Willow Creek con una torcia accesa tra le mani e il castello di Black Mirror in fiamme. L’arresto come principale indiziato e la diffidenza da cui è circondato sono solo l’inizio dei suoi incubi inquietanti . Riuscirà a chiarire l’accaduto, a scoprire il motivo dei suoi vuoti mentali e soprattutto a dare un senso, e porre termine alla maledizione che affligge la sua stirpe?

GRAFICA – Come per gli episodi precedenti, la formula è quella degli sfondi 2D con personaggi 3D, la cosiddetta grafica 2,5D. Niente da dire per i paesaggi e gli interni, perfetti da ogni angolazione e in ogni dettaglio, mentre i personaggi sono sempre un po’ legnosi nei movimenti e poco espressivi.  Ma indubbiamente nell’insieme ne risulta un’avventura di buon impatto e gusto estetico.

SONORO  - La colonna sonora non è tanto originale, un'alternarsi di poche note al pianoforte, violini e percussioni , ma crea perfettamente l’atmosfera. Purtroppo a volte, per sottolineare meglio la sensazione di terrore, il suono crescente sovrasta il parlato, e non è poi un difetto tanto grave se si considera il doppiaggio poco entusiasmante: le voci sono piuttosto piatte e non esaltano certo la drammaticità degli eventi, anzi…. spesso si ha l’impressione che l' inespressivo Adrian vada ad una scampagnata, piuttosto che verso l’incognito destino, la possessione, la paura o la morte!
Buona l’idea di disporre i sottotitoli sul personaggio - a parte quei pochi momenti in cui i fumetti si sovrappongono! :(

ENIGMI  - Essendo un gioco basato sull’inventario, peraltro copioso, ci si deve predisporre lo spirito al lungo girovagare tra le numerose locazioni, di cui alcune già note dagli episodi precedenti, e molto spesso senza capire bene con che scopo – santa mappa, aiutaci!
Non posso certo esprimere soddisfazione per quel paio di scene a tempo inutili , né per i pochi enigmi, spesso facili e banali se non, a volte, piuttosto incomprensibili…… sarà per questo che hanno dato la possibilità di risolverli automaticamente? Basterà infatti attendere la comparsa dell’icona di un interruttore, in basso a destra dello schermo, e con un clic ogni dubbio sarà risolto!
Quello che mi ha divertita maggiormente è uno degli ultimi, che si svolge in un labirinto, anche se a mio parere può dare qualche frustrazione .

INTERFACCIA - Semplice e intuitiva: si accede al menù con ESC, oppure al menù rapido dall’icona a destra in alto, in cui si trovano anche gli appunti, una copia di quelli del diario in inventario e i salvataggi.
Per fortuna gli spostamenti verso le numerose locazioni sono rapide, grazie alla mappa che troverete all’inizio del gioco in cui, cliccando sulla locazione desiderata, vedrete una buffa figurina nera che corre alla meta.   
Per velocizzare l’altrimenti lento passaggio del personaggio alla schermata successiva, basta fare un doppio clic ….. quasi sempre funziona! ;)
L'inventario è in basso a scomparsa, ed è un po’ fastidioso quando si preleva un oggetto per usarlo nella parte inferiore dello schermo, che si va a sovrapporre così all'inventario rendendo inefficace l'azione.
Come per l’episodio precedente, è possibile avvalersi dell’aiuto della barra spaziatrice, che suggerisce gli spot interessanti.
I salvataggi sono illimitati, vivaddio!

CONCLUSIONI  - Il gioco inizia in modo soporifero, lento e con lunghi dialoghi a corredo, che peraltro non mancano fino alla fine; per fortuna verso la metà il ritmo accelera un po' anche se per rendere il gioco più horrorifico sono ricorsi a scelte opinabili, vedi una inutile serie di cadaveri e un improbabile "esorcismo". I flash che colpiscono improvvisamente Adrian,  posseduto dallo spirito del suo antenato Mordred sono i più adrenalinici .
Leggendo tutto quanto scritto, potrebbe suonare come un giudizio poco eclatante,  ma no, in una vista d’insieme direi che supera abbondantemente la sufficienza; più per l’idea e la grafica piuttosto che per come è stata gestita la storia persino nel finale, che mi aspettavo più clamoroso e scoppiettante,  invece….. un po' deludente è il termine che meglio si abbina.
Per quanto mi riguarda, ho sentito la mancanza di enigmi sostanziosi e di vera drammaticità nella storia; sono perciò in difficoltà a dare un giudizio obiettivo,  forse più per non deludere le speranza di chi attendeva da tempo il gran finale!!
Preferisco questa volta lasciare ai posteri l’ardua sentenza, mentre mi domando se sarà davvero la fine della saga….